DETECTIVE E LETTERATURA - I 10 investigatori più famosi della letteratura
Detective e letteratura. Metti 'ste due parole assieme e automaticamente, così, a secco, la prima cosa che ti viene in mente è Sherlock Holmes. Sicuro come la morte, proprio. Un'associazione subitanea che uno fa, essenzialmente, per due motivi.
Innanzitutto, pure se uno di quegli affari rettangolari fatti di carta con tanti fogli pieni di parole non l'hai aperto mai manco per sbaglio, devi per forza aver passato tutta la vita in una caverna, su Marte e con le dita nelle orecchie, per non averlo mai sentito nominare.
In secondo luogo, detective story, cioè il Giallo, murder mystery e mystery novel, poliziesco, whodunit, cioè ancora quello che noi intendiamo per Giallo deduttivo, legal thriller e compagnia cantante, in due parole è roba che viene via a pochi centesimi la tonnellata; da quasi duecento anni a questa parte.
Cioè, ci anneghi fra generi e sottogeneri e Holmes, appunto, ha avuto un grande impatto su tutto questo. Tanto da trascendere il personaggio e diventare stereotipo, quasi, della crime fiction in generale. Ora, il fatto è che dici Holmes per capirci e crime fiction per convenienza, fondamentalmente.
Perché, in altre parole, il filone tira di brutto ancora oggi e di gente come Assassina, la barca che risolve crimini dalla sera alla mattina, ce n'è come se buferasse, insomma. Perciò, dovendo fare necessariamente una cernita, in termini d'impatto, fama e riconoscibilità questi sono
I dieci detective più famosi della letteratura
Auguste Dupin (Edgar Allan Poe)
Prima apparizione: I delitti della Rue Morgue (The Murders in the Rue Morgue, 1841)
Ovviamente, parli di detective letterari e che fai, non vuoi partire da Le Chevalier C. Auguste Dupin? Creato da Edgar Alla Poe, Dupin è il primo tra i detective immaginari e I delitti della Rue Morgue, il primo racconto poliziesco nella storia della letteratura.
Dupin, caratterizzato da una capacità di comprensione e deduzione quasi sovrumana, ha stabilito il prototipo del detective immaginario e gettato, allo stesso tempo, per intero le basi di quello che anni dopo diventerà un genere vero e proprio.
Diventato il modello di riferimento, l'archetipo in pratica, su cui tutti gli altri si sono basati successivamente, Dupin era talmente avanti come personaggio che all'epoca in cui Poe scrisse I delitti della Rue Morgue, il termine detective, manco esisteva ancora.
Cosa mi posso leggere: I delitti della Rue Morgue, Il mistero di Marie Roget e La lettera rubata. Sono gli unici tre racconti scritti in cui appare Dupin.
C'hanno fatto i film e quali mi vedo: The Murders in the Rue Morgue (1986) e The Raven (2012) fra i vari, sono gli unici a cui vale giusto giusto la pena buttarci un occhio; sempre senza troppe pretese, naturalmente.
Sherlock Holmes (Arthur Conan Doyle)
Appunto, Sherlock Holmes è in sostanza il Dupin 2.0, se vogliamo metterla in questo modo. Più di quarant'anni dopo, Arthur Conan Doyle riprende il modello creato da Poe e lo porta all'ennesima potenza. Praticamente, Holmes è l'equivalente di un remake in formato blockbuster ad altissimo budget.
Nelle storie di Holmes c'è un largo uso dei colpi di scena, pletore di personaggi e nell'arco delle circa sessanta storie in cui appare, divisi in quattro romanzi e cinquantasei racconti, si sviluppa pure una trama orizzontale con una nemesi specifica, il Professor Moriarty.
Dupin era e sarà ancora per parecchio il modello di riferimento principale per la costruzione di specifici personaggi; ma Doyle, con Holmes è arrivato a fare qualcosa che tutti desiderano e quasi nessuno riesce: trascendere il mezzo e creare un mito.
Cosa mi posso leggere: Uno studio in rosso, Il segno dei quattro, Il mastino dei Baskerville e La valle della paura. I quattro romanzi, ovviamente.
C'hanno fatto i film e quali mi vedo: Il mastino di Baskerville (1939), Il fratello più furbo di Sherlock Holmes (1975), Piramide di paura (1985) e Sherlock Holmes (2009). Meglio partire da questi, ché di film ispirati a Holmes ce ne so' pure troppi.
John Silence (Algernon Blackwood - 1908)
Per John Silence, più o meno, vale lo stesso discorso di Dupin: personaggio creato da Algernon Blackwood - scrittore che ha avuto un'enorme influenza su tantissima gente, tra cui addirittura Lovecraft e Stephen King - è il primo detective "soprannaturale" della storia letteraria.
Anche se ci sarebbe da specificare che il dottor Hesselius di Le Fanu lo precede di circa 'na trentina d'anni, Silence è comunque diverso: 'na specie di versione dark, diciamo, di Sherlock Holmes. Il cui ascendente è stato impattante sulla cultura contemporanea su quasi ogni livello.
Dall'agente Cooper che si trova a Twin Peeks per scoprire l'assassino di Laura Palmer a Mulder e Scully che indagano sugli X-Files. Naturalmente, passando per Dylan Dog e poi fino Ai confini della realtà di Rod Serling. Il seme di Blackwood è florido ancora oggi e quasi tutti pagano pegno a John Silence.
Cosa mi posso leggere: John Silence - Detective dell'occulto. Pubblicato circa un mese fa da Fanucci, si tratta di un'antologia con tutti e sei i racconti di Silence scritti da Alegernon Blackwood.
C'hanno fatto i film e quali mi vedo: no. Non in via diretta almeno e questo è strano, tutto sommato. Comunque, vale quanto detto più su.
Hercule Poirot (Agatha Christie)
Fun fact: Hercule Poirot, nasce fondamentalmente per scommessa. In pratica, Margaret "Madge" Christie, vattelapesca perché, comunque puntò 'sta scommessa contro sua sorella Agatha, sfidandola a scrivere un romanzo poliziesco.
Un romanzo, però, non solo in cui il lettore non sarebbe mai stato in grado d'indovinare l'assassino, ma che fosse pure abbastanza decente da essere pubblicato. Bene. Alla veneranda età di ventisei anni, Agatha Christie se ne uscì con The Mysterious Affair at Styles in cui Poirot fa il suo esordio.
Hercule Poirot, poi, non solo è diventato uno dei detective letterari, nonché personaggio, fra i più famosi di sempre, fortemente radicato nell'immaginario collettivo; ma col tempo, Agatha Christie è diventata la scrittrice più venduta di tutti i tempi.
Ah, e pure appena appena la più tradotta nella storia dell'editoria, seconda solo a William Shakespeare. Cosa non ti fa fare la rivalità quando t'impunti, eh? Santo. Cielo.
Cosa mi posso leggere: Poirot a Styles Court, L'assassinio di Roger Ackroyd, Assassinio sull'Orient Express e Poirot sul Nilo.
C'hanno fatto i film e quali mi vedo: Assassinio sull'Orient Express (1974), Assassinio sul Nilo (1978), Delitto sotto il sole (1982) Assassinio sull'Orient Express (2017). Questo, almeno per Kenneth Branagh che al momento è il nuovo Poirot.
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