VENOM - TUTTI I SIMBIONTI (O QUASI) DI EDDIE BROCK



Per quanto riguarda Venom, Carnage, Toxin e tutta l'allegra banda di simbionti che da circa trent'anni fanno bisboccia nell'universo Marvel, vale lo stesso principio applicabile, empiricamente, a qualsiasi personaggio in grado di raggiungere la soglia minima di popolarità.

In altre parole, se un'idea è (anche solo vagamente) buona, allora stai sicuro verrà sfruttata fino alla morte e pure oltre. Questo, si traduce ulteriormente col fatto che raggiunto uno standard di fama sufficiente, un personaggio verrà adattato e riadattato a non finire in tutti i modi e media possibili. 

Venom è, appunto, solo uno fra i tanti possibili esempi di 'sta cosa e appunto per questo, prima di parlare di tutti i simbionti annessi e connessi, c'è bisogno, necessariamente, di specificare innanzitutto come nasce Venom; ché comunque pure è 'na bella cagnara.

TUTTI I SIMBIONTI DI VENOM SPIEGATI IN TERMINI BRUTTI E POVERI


GUERRE SEGRETE (SECRET WARS - 1984) 


Allora, tutto parte da qui: Guerre segrete. Una miniserie, di ben dodici numeri, scritta da Jim Shooter e disegnata da Mike Zeck. Effettivamente, Guerre segrete è un grande caposaldo nel panorama dei fumetti anni '80; se non altro, per tutta 'na serie d'implicazioni relative. 

Non è tanto una questione di relazione - cioè di fatti, robe e cose stabilite in via definitiva nella continuity Marvel, tipo la nascita di Venom, giusto per stare in tema - quanto, semmai, di derivazione. Guerre segrete è stato il primo evento crossover in assoluto della Marvel a livello aziendale.

Ovvero, questo è stato il primo evento crossover a includere tutte le proprietà dell'azienda in una singola storia. L'alba, praticamente, di eventi ed eventini a scadenza regolare che promettevano, tutti, puntualmente, di "sconvolgere l'universo Marvel che da lì in poi non sarebbe stato più lo stesso"


Aperta e chiusa piccola parentesi: Guerre segrete è un progetto nato e sviluppato su richiesta della Mattel che all'epoca, intenzionata a cavalcare il tricheco del successo dei M.O.T.U., progettava di uscirsene con una linea di giocattoli più o meno uguale, però basata sui personaggi Marvel.  

Comunque. In sostanza, la storia è piuttosto semplice: all'Arcano, senza niente di meglio da fare probabilmente, gli sale storta 'sta botta di scoprire quale sia la forza più potente tra il bene e il male. Quindi rapisce un tot di gente a casaccio fra buoni e cattivi per farli combattere fra loro.

Cosa che in ogni caso già facevano da decenni, ma tant'è. Allora vengono portati tutti su 'sto pianeta artificiale, Battleworld, creato apposta per farli picchiare. La svolta è rappresentata dal fatto che l'Arcano, come premio, realizzerà qualsiasi desiderio del gruppo vincitore.


Nella squadra degli eroi c'è, ovviamente, pure Spider-Man che fra uno sputo, uno schiaffo e un morso, rimane giusto con un coriandolo di costume. In Guerre segrete n° 8, trova 'sta specie di macchinetta tipo pesca magica che gli crea un nuovo costumetto nero splendente.

Amazing Spider-Man #299 - #300 (1988) 

Per essere bello è bello, per carità. Il problema è che solo tempo dopo, una volta tornato sulla Terra, Peter si rende conto che il costume nero non è un oggetto che risponde a comandi telepatici; ma un alieno, un essere vivo e senziente a tutti gli effetti. Un simbionte che in pratica lo sta parassitando.

Alla fine, com'è come non è, Peter riesce a spezzare il legame col simbionte e fine. Ora, vattelapesca se ci fossero altri piani oppure no, sta di fatto che il simbionte alieno verrà, concettualmente, abbandonato da lì per i successivi quattro anni. 

Nel Maggio del 1988 la collana Amazing Spider-Man raggiunge il traguardo dei trecento numeri. Perciò, proprio come fatto per il numero 100, dove a Peter gli spuntano altre quattro braccia abusive, e col numero 200, in cui finalmente si trova faccia a faccia coll'assassino di zio Ben, si necessita di un evento speciale per celebrare quest'altro traguardo.

VENOM (EDDIE BROCK)


Perciò, David Michelinie (ai testi) e Todd McFarlane (ai disegni) che all'epoca si occupavano della testata, c'hanno 'sta bella idea d'andarsi a ripescare il simbionte dal cassone; anche se 'sta cosa, cioè la paternità effettiva di Venom, è ancora oggetto di sputi e pernacchie fra tutti quelli coinvolti. Però, questa è un'altra storia.

In ogni caso, Michelinie ideò il personaggio di Eddie Brock, un giornalista del Daily Globe - principale concorrente del Daily Bugle - la cui carriera, nonché reputazione, venne distrutta in una botta sola a secco dall'Uomo Ragno. Questo secondo lui, almeno.

Perché Brock, convintissimo, si vedeva il Pulitzer già in tasca per aver scoperto l'identità del  Mangiapeccati, specie di serial killer che stava terrorizzando New York. Eddie, essenzialmente, fa lo scoop del secolo monopolizzando le prime pagine di tutti i quotidiani.


Scopre e intervista in esclusiva Emil Gregg, che si racconta in una serie d'interviste-confessione seguite in tutto il paese. Peccato solo che giusto poco tempo dopo, Spider-Man scopre e cattura il vero assassino. Viene fuori così che il Mangiapeccati in realtà è un certo Stan Carter

Carter era un ex agente dello SHIELD impazzito a causa di una serie d'esperimenti condotti su di lui. Mentre Gregg, era solo un povero mitomane autoconvintosi di essere un serial killer. Morale della favola: Brock viene licenziato, screditato e pure pigliato per il culo da vecchi e bambini per strada. 

Visto che ormai non lo vogliono manco al Cioè per scrivere la colonnina degli oroscopi, depresso, demoralizzato, povero e disoccupato, Brock alla fine decide di suicidarsi. Prima di farlo, però, va in una chiesa come gesto simbolico. Proprio la stessa chiesa dove si nascondeva il simbionte.

Spider-Man - L'Uomo Ragno (Spider-Man - 1994)


Ecco, pure se a grandi linee, comunque tecnicamente così è come nasce Venom. Proprio la versione storico-canonica del personaggio; e qui torniamo al punto di prima. Cioè, raggiunta una soglia minima di popolarità, qualsiasi personaggio verrà sfruttato fino alla morte e pure oltre.

Appunto, pochi anni dopo, prodotta in America da Marvel Films Animation - ovviamente animata in Giappone, però - va in onda Spider-Man, conosciuta a posteriori pure come Spider-Man: The Animated Series. Questa è la prima apparizione di Venom al di fuori dei fumetti e spesso, forse pure troppo volentieri, si tende a considerare canonica e sfruttare 'sta storia qua.

Il punto è che Venom, come personaggio, viene fuori e si colloca in una narrazione troppo ad ampio respiro. Quindi, la maggior parte delle serie animate certo non c'hanno la possibilità di partire dalle calende greche e fare un adattamento completo di Guerre segrete; e di sicuro, nessuno lo farebbe solo per introdurre Venom.


Di solito, questi adattamenti si tengono sull'essenziale. Mantenendo giusto il nucleo centrale di storia e personaggi, riorganizzando, però, background e narrazione a uso e consumo del mezzo su cui stanno andando a mettere le mani. Perciò, lo schema centrale non cambia. 

Peter trova il "costume nero", s'accorge che la colpa del suo comportamento instabile e violento è del simbionte. Dice ti lascio perché ti amo troppo, si separano male, il simbionte si lega a Eddie Brock e insieme fanno comunella contro l'Uomo Ragno.

The Spectacular Spider-Man (2008)


Solo che in Spider-Man: The Animated Series, invece, il simbionte Venom arriva, accidentalmente portato dall'astronauta John Jameson - sì, il figlio di J.J. del Bugle - scroccando un passaggio abusivo sullo shuttle che Jameson stava pilotando, di rientro sulla Terra dopo una missione nello spazio.

Siccome 'sta versione ultra-semplificata dell'origine di Venom è una soluzione giovine, pratica e dinamica, l'hanno riutilizzata più e più volte in diverse serie animate successive e non solo. Tipo Spectacular Spider-Man del 2008.

Marvel's Spider-Man (2017)


Pure in Marvel's Spider-Man, quasi dieci anni dopo, hanno riciclato 'sta versione qua. Tuttavia, a differenza della serie anima degli anni '90, queste due qua c'hanno un ulteriore parallelo: entrambe ci ficcano dentro la Gatta Nera che tenta di rubare il simbionte, prima che si leghi a Peter Parker.

CARNAGE (CLETUS KASADY)


Quindi, più o meno funziona così: Venom, in brevissimo diventa popolarissimo e perciò, nemesi numero uno di Spider-Man negli anni '90. Venom in brevissimo diventa popolarissimo e perciò ancora, c'ha bisogno di una nemesi numero uno tutta sua.

Carnage, ideato sempre da David Michelinie con Mark Bagley ai disegni, fa il suo debutto nel 1992 su The Amazing Spider-Man #361. Tecnicamente, in ordine d'importanza, Carnage è: il secondo simbionte ad apparire nei fumetti, a tutti gli effetti è "figlio" di Venom e poi, pure sua nemesi principale.

In sostanza, David Michelinie all'epoca stava lavorando su Spider-Man e a quanto pare, c'aveva già le ball... s'era stancato, non tanto del simbionte a livello concettuale, quanto di Eddie Brock, triste e tormentato, come personaggio. L'idea era quella di uccidere Brock e mettere il simbionte addosso a qualcun altro.

Se, figurati se la Marvel glielo lasciava fare, proprio. Allora, Michelinie se ne esce con 'sta storia in cui il simbionte torna da Eddie, facendolo evadere di prigione. Nel mentre, si perde un pezzo, diciamo un "seme", che va a legarsi al serial killer Cletus Kasady dando vita così a Carnage.

SPIDER-CARNAGE (BEN REILLY) 


Che te lo dico a fare: pure Carnage riscuote un certo successo e quindi, le mammelle della vacca, sono lontanissime dal non essere strizzate sangue. Dal '92 a oggi, pure di Carnage ci sono millemila versioni, origini diverse e via dicendo. Sostanzialmente, di tutti questi qua, frega meno di zero. 

Tuttavia, vale la pena menzionare almeno questo: Spider-Carnage. Cioè, il simbionte di Cletus Kasady che s'appiccica a Ben Reilly, nella run Web of Carnage pubblicata nel 1996. Subito dopo la Saga del clone, quando si scopre che il "vero" (per niente) Spider-Man in realtà è Ben Reilly e non Peter Parker.

Visto che nel 1996 si era in piena mania di simbionti e simbiontini - l'equivalente, in pratica, della proverbiale gallina dalle uova d'oro - bisognava trovare il modo di riciclarli ancora e appiccicarne uno pure al nuovo Uomo Ragno. 

VENOM (Venom: Lethal Protector - 1993)


Appunto: come ogni personaggio degno di nota, nel 1993 Venom si becca una testata regolare tutta sua, andata avanti ininterrottamente fino al 1998. Con la quale, il personaggio fa il grande passo da villain ad antieroe. Bene. Perciò, adesso c'ha bisogno di avventure e nemici tutti suoi. Certo, non può stare là, solo con Carnage e l'Uomo Ragno a giocare a briscola.

Allora se ne va da New York, si trasferisce a San Francisco e si fa dei nei nemici tutti suoi. Con Black Jack e squillo di lusso. Anzi; senza Black Jack, va. Comunque. Alla fine, Venom va in contrasto con la Life Foundation, guidata da Carlton Drake.

L'obiettivo finale di Drake è costruire dei bunker-habitat anti-apocalisse per ricchi sfondati, con l'idea di, innanzitutto trarne profitto; e poi per controllare qualunque società sopravviva e venga fuori da un'eventuale apocalisse. Tuttavia, di mezzo c'è una comunità di barboni che vive nel sottosuolo dove Drake vuole mettersi a costruire.

I SIMBIONTI DELLA LIFE FOUNDATION


Morale della favola: Venom si mette là e li difende, Drake non ci sta e così, sia per eliminarlo che per proteggere la sua futura "società utopica", tipo società di vigilanza privata, crea 'sti cinque simbionti generati con la forza da Venom: Agony, Phage, Riot, Lasher e Scream

Appiccicati addosso ad altrettanti poveracci che lavoravano come guardie private per la società, dureranno comunque pochissimo. Visto che Donna Diego, l'ospite di Scream - il simbionte coi capelli gialli e rossi tipo Mirko dei Bee Hive - è schizofrenica e ammazza gli altri.

HYBRID (SCOTT WASHINGTON)


Quindi, Scream se ne va poi per i fatti suoi. Mentre i quatto simbiontini orfani si uniscono in un singolo essere che si fonde con Scott Washington, un ex guardiano della Life Foundation che li aveva precedentemente liberati convinto che in fondo, non erano malvagi. Wasghinton diventa così Hybrid

I SIMBIONTI DEL MERCURY TEAM


Tutto questo, succedeva fra il 1995 e il 1996 circa. Mese più, mese meno. Succede poi che nel frattempo Washington muore e i simbionti tornano a essere individui singoli. Quasi vent'anni dopo, nella run CARNAGE U.S.A. del 2012, vengono riciclati e affibbiati a quattro tizi del Mercury Team

'Sto Mercury Team, alla fine, non è altro che la classica roba paramilitare, tipo SHIELD, giusto per capirci. Però, il cui obiettivo principale è mettere 'na pezza e fermare Carnage nel caso qualche mattina dovesse svegliarsi male e dare di matto.

HYBRID DEADPOOL 


Comunque, giusto un paio d'anni dopo e pure questi quattro schiattano male, uccisi da Carnage in Deadpool vs Carnage del 2014. Alé. Allora, rimasti n'altra volta orfani, i simbionti si riuniscono e si fondono a Deadpool, formando così, tipo Megazord, Hybrid Deadpool; e se 'sta cosa pare scema forte, è proprio perché è veramente 'na scemenza. 

KROBAA (NIGEL DONLEVY)


Giustamente, la cosa di fare figli abusivi mica bastava, eh. Cosicché, a qualcuno (David Michelinie) viene in mente che Venom non è una forma di vita singola, bensì un solo, semplice individuo appartenente a una razza (recentemente) denominata Klyntar.

Krooba, appunto, dopo la run Il pianeta dei simbionti si scopre, è solo uno dei tanti simbionti arrivato sulla Terra a causa degli esperimenti del Dottor Donlevy. Impazzisce dopo essersi fuso a lui e Venom, poi, lo abbatte a colpi di macchinetta fotografica. Col flash, per essere più precisi. 

A ogni modo, alla fine Krooba/Donlevy, dopo aver dato i numeri per essere entrato in contatto con "la follia umana", preferisce suicidarsi anziché ripetere l'esperienza.

SHE-VENOM (ANNE WEYING) 


Su carta, Anne Weying è l'ex moglie di Eddie Brock che rimane coinvolta in uno scontro fra Spider-Man, Venom e il Mangiapeccati. In soldoni, siccome Venom continuava a crescere in popolarità, questa altro non è che la sua personale variante di Gwen Stacy.

Appunto, nel tentativo di salvare Anne dalle ferite letali causate dall'essere rimasta in mezzo a questi qua che si picchiavano, Eddie rompe il legame col simbionte costringendolo a unirsi a lei per curarla. Sfortunatamente, su di lei il simbionte ha un effetto tipo Carnage.

Anne sbrocca malissimo e comincia ad ammazzare gente a casaccio. Eddie riesce poi a convincerla - più che altro a convincere il simbionte - a separarsi dall'alieno, ma la somma delle esperienze è troppa. La ragazza ha un crollo psicotico e si suicida buttandosi giù da un palazzo.

SHE-VENOM (PATRICIA ROBERTSON)

Patricia Robertson è la seconda She-Venom e fa il suo debutto, più o meno, verso la fine del 2002. In pratica, era una tenente e specialista in comunicazioni dell'esercito americano, di stanza in culonia, a congelarsi in una base appena sopra il Circolo Polare Artico.

Le dinamiche in cui ottiene il simbionte sono, diciamo una strana via di mezzo fra La Cosa di Carpenter e la Saga del clone. Un casino inutile pure metterselo a spiegare, comunque il suo simbionte è un alieno chiamato The Suit, arrivato sulla Terra con una missione.

In sostanza, sta qua per fermare un clone dell'originale Venom che stavano studiando nella base in cui era di stanza Patricia. Alla fine, per un po' lei e Suit fanno coppia, fino a quando si lasciano e Patricia diventa la nuova Scream.  

TOXIN (PATRICK MULLIGAN)


In Venom vs. Carnage del 2004, Carnage scopre il... diciamo metodo di riproduzione dei simbionti, va. Perciò si lancia in 'sta specie di parto al volo e dà vita a Toxin. Carnage, leggermente schifato dal risultato, sperando di vincere il premio genitore dell'anno, prova a uccidere suo "figlio".

Dal canto suo, invece, Venom non voleva commettere lo stesso errore fatto coi simbionti della Life Foundation e quindi, spera di allevare e addestrare il nuovo simbionte come alleato e partner. Comunque. Indebolito dal... beh, insomma... parto, Carnage non riesce a uccidere Toxin.

Allora lo lega a Patrick Mulligan, un poliziotto che stava lì, probabilmente a contare le quaglie, per puro caso. In ogni caso, Toxin in seguito si rivela molto più forte sia di Venom sia di Carnage che insieme, addirittura, non riescono a batterlo.

TOXIN (EDDIE BROCK)


Alcuni anni dopo, nel 2012, forse '13 o comunque giù di lì, alla fine Patrick, indovina? Esatto: muore male pure lui, ucciso da Blackheart. Il simbionte Toxin, portato al Devil's Den - il casinò di Blackheart a Las Vegas - dopo aver fatto il giro delle sette chiese passando di mano in mano, finisce addosso a... 

... Ta-Daaa! Eddie Brock. Al tempo separato dal simbionte Venom che ora, sta addosso a Flash Thompson, il nuovo Venom con cui collabora saltuariamente.

VENOM (ANGELO FORTUNATO)


Tutto questo perché, sempre nel 2004, poco dopo la nascita di Toxin, Brock c'ha 'na crisi di mezza età. Convinto del fatto che basta fare il giovine ribellino fuori tempo massimo, decide di appendere chiodo e simbionte al muro. Allora, pensa pure bene di venderselo il simbionte, mettendolo all'asta.

Sì, esatto: e pure qua, se questa pare 'na scemenza è proprio perché è 'na scemenza. In ogni caso, ad aggiudicarsi il simbionte è il mafioso Don Fortunato, che ha comprato Venom per regalarlo a suo figlio Angelo. Tuttavia, Angelo è veramente un pirla di proporzioni astrali. 

Durante lo scontro con Spider-Man che per alcuni motivi smette di trattenersi e lo riempie malamente di botte, il simbionte, schifatissimo dal fatto che appena presi due schiaffi questo scappa piangendo, lo lascia proprio nel mezzo di un salto fra grattacieli. Morale della favola: ciao, Angelo.

VENOM (MAC GARGAN)


Poco dopo la parentesi con Angelo (S)Fortunato, il simbionte è alla ricerca di un nuovo ospite. Uno che abbia e condivida le sue stesse passioni: lunghe passeggiate sulla spiaggia, tramonti romantici e odio accecante nei confronti dell'Uomo Ragno. Quindi, chi è che viene ripescato dal cassone, così, come se niente fosse?

Mac Gargan, alias Lo Scorpione. Uno che schifa l'Uomo Ragno da circa 'na quarantina d'anni o giù di lì. Quindi, adesso giusto per capirci, Gargan, cioè Venorpion, diventa in primis il terzo Venom. Poi, viene reclutato da Norman Osborn per i suoi Dark Avengers (è una storia lunga, lasciamo perdere).

Inoltre, Osborn somministra a Venorpion un farmaco che riporta la stazza del simbionte alle dimensioni che aveva quando si legò per la prima volta a Peter Parker, così da poterlo spacciare a comodo per Spider-Man. Questo, comunque, dopo un brutto scontro con Eddie Brock, cioè l'Anti-Venom. Eh...

ANTI-VENOM (EDDIE BROCK)


Nel frattempo tutta 'sta tiritera, viene fuori che Eddie Brock, separato dal simbionte che in qualche modo lo teneva in piedi, c'ha il cancro. Nonostante questo e i tentativi di riconciliazione con le scritte "Eddie ti amo, torniamo insieme!" fatte male con la bomboletta sotto il balcone, Eddie continua a rifiutare il simbionte.

Tuttavia, mentre serviva alla mensa dei poveri insieme a zia May, un certo Signor Li, grazie a certi "poteri misteriosi", cura Eddie dal cancro e pure dalle particelle inattive del simbionte nel suo sangue. Queste, poi, diventano anticorpi e formano un nuovo simbionte, però non senziente: Anti-Venom.

MS. SHE-VENOM MARVEL (CAROL DANVERS)


Com'è come non è, durante gli eventi di Siege, in cui Norman Osborn cerca di sottomettere Asgard, fra le varie cose sguinzaglia Venom addosso agli asgardiani; cioè Venorpion. Spider-Man allora va lì e lo affronta. Anche perché ancora preso malissimo.

Sì, per quella storia d'essersi travestito e fatto passare per lui durante la saga del Regno Oscuro. Poi, Ms. Marvel arriva e tira un paio di cinquine a Venorpion, staccando a forza il simbionte da Gargan. Per ripicca, il simbionte s'appiccica direttamente a lei.

VENOM (FLASH THOMPSON)


Flash Thompson, balordo professionista e personalissimo bullo di Peter Parker ai tempi del liceo, il tempo di finire la scuola e mette la testa a posto. Parte per fare le guerre in giro per il mondo, lui e Peter diventano amici e nel frattempo, diventa pure il nuovo Venom; o meglio: Agente Venom.  

Flash, che fra 'na guerra e l'altra perde anche le gambe, viene arruolato come parte del Project Rebirth 2.0. e legato al simbionte. Acquisito dal governo degli Stati Uniti dopo l'arresto di Mac Gargan. Più o meno Agente Venom ha gli stessi poteri di Spider-Man, ma usa un sacco di armi tipo il Punitore.

SCORN (TANIS NIEVES)


In Carnage # 5 del 2011, Carnage sbaglia a fare i conti e litiga con Sentry che in due secondi prende e lo incarta malamente. Apparentemente morto - morto come solo nei fumetti succede, però, quindi per finta - un pezzo di Carnage viene utilizzato per formare un braccio protesico.

Idea splendida, praticamente. 'Sta protesi simbiotica viene data alla dottoressa Tanis Nieves. Il braccio si lega, ovviamente, al suo nuovo ospite ed ecco Scorn. La differenza con tutto il resto dell'allegra banda di simbionti è che Scorn in parte è bionica. Perciò... può fondersi con le meccaniche, ecco.

MANIA (ANDREA BENTON)

Andrea Benton è la tipa per cui il simbionte molla Patricia Robertson, la quale poi si fonde al simbionte che la Life Foundation aveva dato a Donna Diego - poi schiattata male - tornato in vita durante gli eventi precedenti di King in Black, diventando la nuova Scream.

Andrea, invece, diventa Mania. Giusto ché ormai quello She-Venom pareva brutto e faceva troppo anni '90 come nome. Comunque. Per un po' le cose vanno bene così. Poi, lei e la Robertson, sotto il controllo del dio Knull, arrivano alle mani. Patricia Robertson muore e Andrea Benton diventa la nuova Scream.

Sì, alla fine prendersi un simbionte è quasi facile quanto prendersi la sifilide in un bordello dell'800.


Ebbene, detto questo anche per oggi è tutto.

Stay Tuned ma soprattutto Stay Retro.


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